Sabato 4 Agosto: Lascia o Raddoppia( Le Meschie – Monte Bisalta)

Bis-Alta, ovvero montagna due volte alta o montagna dalle due cime.
Con il toponimo di Bisalta viene indicato il rilievo che comprende il Monte Besimauda (2231 m), il Bric Costa Rossa (2.403 m, a Sud del precedente) e tutta la cresta che unisce le due cime. Il Monte Besimauda, a sua volta, è costituito anche da un’anticima – a 2194 m di quota. La Besimauda viene considerata la sentinella di Cuneo. E’ una grandiosa struttura trapezoidale ed è formata, a Nord da due Punte (la Bisalta dei Cuneesi), mentre circa due chilometri più a Sud culmina nel Bric Costa Rossa. Lo spettacolo che si gode dalla cima si estende dalle Marittime alle Alpi Centrali. a e posta a Nord della vetta principale – che rende la vetta bifida se osservata da fondovalle.
Ad eccezione dell’ultimo tratto che porta al Besimauda: il superamento di grossi blocchi di roccia richiede un minimo di attenzione e di confidenza su terreno impervio (da qui la valutazione della difficoltà E/EE).

Descrizione:

Si inizia salendo per la strada sterrata, raggiunto un ponte sul Rio Grosso, a destra è presente una fontana con tavolini, dopo circa 50 metri a destra inizia il sentiero H9. Consigliato per abbreviare e rimanere all’ombra. In breve si raggiunge il Gias Morteis a quota m. 1634; ci si ricollega alla strada sterrata.
La strada diventa sterrata: proseguire, lasciando sulla destra una fontana con panche e superare un ponte in cemento; pochi metri più avanti prendere il sentiero H9 che si stacca sulla destra (cartello con indicazione della nostra meta)
Da qui il sentiero entra nel bosco salendo più ripido mentre restando sulla strada sterrata, il percorso risulta sicuramente più lungo)
Dopo circa 40/45 minuti il sentiero esce dal bosco: attraversato un tratto di prato si raggiunge in breve la sella Morteis (q. 1470) dove ci si ricollega alla sterrata; da qui in poi il percorso rimane esposto al sole.
Risalire la strada verso destra (tralasciando un osservatorio a sinistra), e superare l’azienda di vendita formaggi.
Dopo pochi minuti si raggiunge la fontana ‘d Camilu (tavoli in pietra): proseguire ulteriormente sino ad arrivare in corrispondenza di un tornante con un bivio sulla destra (da qui risulta evidente tutta la Bisalta, con a destra il Besimauda e a sinistra il Bric Costa Rossa).

Qui o si prosegue per la strada sterrata oppure seguire l’indicazione del sentiero H9 vecchio; questo è praticamente parallelo alla strada ma più in basso; il sentiero si ricollega alla strada alle pendici della Cima Pravinè.
A questo punto si può seguire la strada sterrata fino ad una fontana con l’indicazione a destra per la nostra vetta (bivio con sentiero L17); oppure seguire il filo del pendio fino alla Pravinè e proseguire per tracce di sentiero fino a raggiungere una bellissima baita con abbeveratoio Costa della Mula; a questa baita ci si arriva anche seguendo il sentiero che parte dalla fontana.
Da qui la cima è sempre più in vista, si segue il sentiero sempre evidente fino a raggiungere una pietraia di grossi massi che non presenta pericoli in quanto questi sono stabili; ultimi 200 metri di dislivello ripidi e un po’ impegnativi. Sono sempre presenti lungo tutto il sentiero tacche gialle e bianco–rosse.
Ora si prosegue in cresta in direzione nord, con diversi saliscendi raggiungendo in 1h la cima del Bric Costa Rossa. In discesa si può tornare per il percorso dell’andata, oppure scendere lungo il sentiero segnato con tacche gialle fino al Gias Pravinè, e quindi a Meschie.

Ritrovo: ore 6,15 presso il Bar Gasoline di Olivetta San Michele oppure alle ore 7,45 alla rotonda x Peveragno- Chiusa Pesio.
Difficoltà: EE   DURATA: 7H C.A
Esposizione prevalente: Nord-Est
Quota partenza (m): 1090
quota vetta/quota massima (m): 2404
dislivello salita totale (m): 1400 a Bric Costa Rossa/ 1150 al Besimauda.Quota di Partecipazione: 10 euro. Pranzo al Sacco.

Equipaggiamento Consigliato: Scarponcini con buona suola, t shirt di ricambio, ki way o mantella..pantaloni lunghi.. 2 litri e mezzo d’acqua.

 

ACCESSO: seguire le indicazioni per Cuneo e, sulla SS 564, prendere a sinistra la deviazione per Pianfei e Chiusa Pesio.
Risalendo la Valle Pesio, superato l’abitato di Chiusa, in direzione della Certosa, prendere la deviazione a destra con indicazione “Pradeboni” (868 m).
Da qui, al primo bivio (muro in pietra davanti e la chiesa del paese sulla destra) seguire la curva a sinistra: dopo pochi metri si oltrepassa il cartello di fine comune Pradeboni e più avanti si devia nuovamente a sinistra (indicazioni per Marro, Gori, Gian Maté e Meschie e Monte Besimauda.. cartello parzialmente nascosto dai cassonetti della spazzatura!)
Ancora un paio di km e si raggiunge un’area picnic, in località Le Meschie, con posteggio sulla sinistra davanti al bar ristoro “La Baita”. Qui inizia il tragitto.

Info e Contatti: Jack in The Green( guida ambientale-escursionistica: tel 3341217884 e mail: rosenkratz@libero.it)

Picture of Jack in the Green

Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

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Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

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