Uno strato d’erba sottile…un peccato latente che potrebbe fuoriuscire tra le piante di lamponi e i giacigli terrosi dove dimora il capriolo..
La cima nella sua doppiezza ci attende dopo avere attraversato il passaggio delle imponenti e invasive pale eoliche che sventagliano l’aria prima di addentrarsi nella pista che si allunga tra il fitto noccioleto.
Sopraggiunti al “Bocchino delle Meraviglie” si tiene per un po la sterrata prima di ritrovare il bivio x il Monte Galero, e attraversati i boschi di faggio si sopraggiunge per un altra deviazione, seguendo il Passo delle Caranche si scorgono i pinnacoli rocciosi del Galero ed è subito un brivido caldo.
Dal Passo , si segue il sentiero con le indicazioni per il monte Galero che sale con tornanti sino ad arrivare su un panoramico pianoro erboso dove in assenza di nebbia si può vedere la cima.
Si sale fra il fondo erboso l’utimo tratto per giungere presso la croce che orna la cima del Monte Galero, da qui tenendoci sull’AV si prosegue scendendo fino alla sella tra le due cime e con rapido sentiero fare slalom tra le monumentali sagome di pietra che contornano la conca prativa che ci porta a Prato del Poco.
Con mulattiera e sentiero si perviene alla Fontana delle Meraviglie dove poco più tardi girando a sinistra si procede in direzione dei ruderi della Cappella di Sant’ Anna.
La pista sterrata taglia il noccioleto ricollegandosi con il sentiero dell’andata e riportandoci al Colle di San Bernardo.
Ritrovo: ore 9,00 dal Colle San Bernardo( vicino ex albergo ristorante)… raggiungibile da Garessio per chi arriva da Colle di Nava o da Ceva oppure seguendo la SS582 proveniente da Albenga.
Notizie Logistiche: Dislivello: 950 mt . Durata Escursione: 6h + soste. Km: 16 c.a.
Equipaggiamento: Scarponcini con buona suola, t shirt di ricambio, pantaloni lunghi, bastoncini da trekking, una buona scorta c’acqua. Pranzo al Sacco. Quota di Partecipazione: 10 euro.
Info e Contatti: Jack in The Green( guida ambientale -escursionistica: tel 3291512290)