Giovedì 9 Gennaio: Giro dei Ponti Romani( Verzi- Colle Magnone)

Itinerario di interesse storico naturalistico in una decentrata area del Finalese( la Val Ponci) tra antichi ponti romani, cave naturali e suggestivi passaggi nel bosco di lecci.

Descrizione: Si segue la  sterrata che si inoltra nella pittoresca Val Ponci, a destra della Rocca di Corno . Questa si inoltra pianeggiante nella valle, per incontrare presto il primo ponte, chiamato Ponte delle Fate: è quello meglio conservato dei cinque della Val Ponci, ad arco a tutto sesto costituito da grossi blocchi finemente sagomati e squadrati, incastrati fra loro con tecnica architettonica eccezionale.
Poco dopo il ponte, si incontrano alcune case coloniche e poi, a destra della strada, un agriturismo. Restando in mezzo ad orti, boschetti e campi coltivati la carrareccia diviene mulattiera, e per un tratto segue il greto  del torrente fossile. Ci si tiene  sulla mulattiera principale, che rasenta per un buon tratto un bel vigneto cintato.
Al termine del lungo tratto pianeggiante, si scende in breve verso destra sul greto, per una specie di breccia nel muraglione di sostegno: dall’altra parte appare l’imponente rampa di accesso del Ponte Sordo  ormai scomparso. La mulattiera sale di fianco alle vestigia romane, poi prosegue nel bosco fino a giungere, in breve, al Ponte delle Vòze (o Ponte Muto): questo è ancora ben conservato, e si trova gettato  su di un suo affluente di sinistra del Rio Ponci.

Si ignora il bivio a destra del Sentiero Liguria per salire sulla sinistra su tratti dell’antico selciato romano, e dopo un centinaio di metri piegare verso destra dove si stacca un sentiero con segnavia blu che conduce alle Cave Romane.

Si tratta di tre cave di pietra del Finale dove i Romani estraevano i blocchi che sono serviti per i ponti e la strada della Val Ponci.

Seguendo i segnavia blu le visiteremo tutte e tre per poi riprendere il sentiero che si addentra nella lecceta , si superano i ruderi di un ricovero in lamiera per spuntare su una pista sterrata con segnavia.

Ci si tiene lungo la strada che diviene poi asfaltata per arrivare ad una sella( Colle Magnone) dove è situata la Chiesa di San Giacomo.

Inizia il percorso in discesa dove dapprima si incontrano i resti del Ponte Magnone e poi nei pressi di una zona prativa il ben conservato Ponte dell’Acqua.

In breve si ritorna al Ponte delle Vòze e volendo si compie una deviazione di poco meno di un chilometro sulla sinistra  per osservare il sito archeologico della Grotta dei Ciliegi, che a seguito di una campagna di scavo ha portato alla luce manufatti risalenti al neolitico.

Ritornati al Ponte delle Voze si riprende il sentiero dell’andata fino al Ponte delle Fate con un’eventuale sosta x il pranzo all’Agriturismo Val Ponci.

Notizie Logistiche: Ritrovo ore 8,30 all’Autogrill di Ceriale (A10). Per accedere alla Val Ponci si imbocca l’uscita autostradale di Finale Ligure si procede a sinistra (direzione Savona) per circa 1 km fino a Finalpìa, da dove si prende la strada per Calvìsio.
Oltre il paese si prosegue lungo la Valle Sciusa: dopo qualche centinaio di metri si abbandona la strada principale (diretta a Vezzi Pòrtio) per svoltare a destra (indicazione per Verzi).

Superato il torrente su un ponte, si sale per una stradetta stretta e tortuosa fra belle case ristrutturate, fasce ed uliveti fino ad uno slargo al termine della salita: trascurato il breve ramo di destra, che porta al paesino di Verzi, si prosegue a sinistra per una carrareccia sterrata che taglia a mezza costa e raggiunge un discreto parcheggio in vista dell’imponente parete meridionale della Rocca di Corno.

Durata Escursione: 4h con soste  Dislivello: 270 mt  Difficoltà: E

Quota di Adesione: 10 euro.

Pranzo all’Agriturismo Val Ponci . Menù a 25 euro Bevande escluse

– Panizza saltata con le cipolle rosse
– Testaroli al pesto (o ravioli di borragine ai profumi di Liguria)
– Coniglio “eretico” alla ligure con contorno

Vini a parte.

Equipaggiamento: Scarponcini con buona suola, magliette di ricambio, pantaloni lunghi, giacca a vento. 1 borraccia d’acqua

Info e Contatti: Jack in The Green( guida ambientale-escursionistica: 3341217884/3291512290)

Prenotazioni entro Mercoledì 8 Gennaio alle ore 13.

Picture of Jack in the Green

Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

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Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

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