Giovedì 4 Febbraio: Il Gioco della Merla( Camporosso Mare- Ventimiglia- Martinazzi)

Salutando la marmotta ed i giorni tradizionalmente più freddi dell’anno pronti a percorrere  un cammino tra Mare e Monti, scoprendo paesi abbandonati e colori ed aromi della macchia mediterranea.

 

Descrizione:

Partiamo dall’Oasi del Nervia a Camporosso Mare e varcata la passerella sul Nervia giungiamo a Ventimiglia sfilando lungo la pista ciclabile dove sono collocati brandelli di archeologia industriale.

Dopo un tratto di lungomare ci innestiamo sull’Aurelia e attraverso un sottopasso arriviamo alla Chiesa di San Secondo da dove all’altezza di Via dei Gerani si stacca il nostro percorso per Martinazzi.

Passati a fianco di alcune ville tenendoci su un fondo asfaltato continuiamo in salita ed in erta pendenza prestando attenzione ai pochi sparuti segnavia gialli rimasti.

Lasciato l’asfalto si entra in una bella lecceta costeggiando un vallone ombroso in cui si sono formate forre d’acqua.

Risaliamo il sentiero fino ad arrivare ai primi uliveti dove si intravedono le prime case di Martinazzi e varie fasce ora abbandonate.

Detta  località posta alle falde della collina di Siestro, segnala un insediamento dedicato a San Martino.

Proseguendo verso nord si entra in un costone roccioso con arbusti e qualche pineta.

Il sentiero termina su una pista sterrata dove prevale un ambiente a garigue, deviando a sinistra si discende verso Roverino e la chiesa della Madonna delle virtù mentre piegando a destra ci si aggancia sull’AV.

La discesa inizia contornando qualche uliveto e successivamente qualche arbusteto prima di entrare in località San Giacomo dove iniziamo ad incontrare le prime villette.

Finito il tratto asfaltato agganciamo una mulattiera con fondo pietroso a picco sul mare ed intinta nel timo e nel rosmarino.

Si rientra a San Martino e all’area urbana di Ventimiglia.

Notizie Logistiche: Ritrovo ore 8,45 nei pressi dell’Oasi del Nervia di Camporosso o alle 9,30 dal Santuario di San Secondo di Ventimiglia.

Durata Escursione: 5h + soste. Dislivello: 430 mt Km: 11,5 Difficoltà: E

Pranzo al Sacco. 1 litro d’acqua. Quota di Partecipazione: 12 euro.

Equipaggiamento: Scarponcini con buona suola, t shirt di ricambio, ki way o mantella.

Prenotazioni entro e non oltre Venerdì 29 Gennaio alle ore 18. Info e Contatti: Jack in The Green( guida ambientale-escursionistica: tel 3341217884/3291512290 e mail: rosenkratz@libero.it

Picture of Jack in the Green

Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

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Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

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