Domenica 1 Maggio: Alpi Azzurre Airole- Breil

Quarto appuntamento della stagione con l’escursione tratte dalla Guida “Alpi Azzurre” condotte dagli autori Diego Rossi e Corrado Ramella.

Questa volta il protagonista della nostra uscita sarà il fiume Roja, elemento cardine per i pittoreschi paesi posti sul confine tra Italia e Francia, lungo il quale potremo godere di suggestivi scorci panoramici sulla Valle.

L’itinerario ricalca parte dell’antico tracciato della “Via del Sale” e si sviluppa in un ambiente dominato da una fitta lecceta con aree arbustive connesse a pineta, tra vari saliscendi, in parte su fondo pietroso e in parte su terra battuta, si raggiunge Breil-sur-Roya, dove si può prendere il treno al ritorno.

Descrizione:

page79image39936

Si parte dalla piazzetta antistante il cimitero di Airole, dove seguendo una stradina asfaltata si giunge alla condotta che alimenta la sottostante centrale idroelettrica. Si continua quindi su una mulattiera che attraversa la valle dei Mantici per tenerci poi lungo la valle principale, sul versante idrografico sinistro del Roia.

Dopo circa due chilometri di cammino, arrivati nei pressi di un poggio, si intravede Fanghetto e si ammirano in basso le spettacolari anse che il Roia descrive nei dintorni di San Michele. Più avanti si scende per attraversare il vallone di Fanghetto, e dalla sponda opposta, con l’aiuto di qualche tornante, si giunge al borgo. Passato il paesino, in cui spicca la suggestiva piazza del Popolo, si arriva su una strada asfaltata che si lascia poco dopo per imboccare la mulattiera che transita dinnanzi a una chiesetta, costeggiata la quale ci si tiene lungo il pianoro seguendo le tacche gialle. Passato un cippo di confine a una biforcazione nei pressi di alcuni casolari in rovina si svolta a sinistra. Proseguendo nella pineta, con qualche tornante nel sottobosco, ci si imbatte in un incrocio con segnaletica in legno nel quale ci si tiene a sinistra, ignorando il bivio sulla destra per Audin e Dreje. Il sentiero a questo punto perde quota fino a un ponticello che consente il transito sul rio Audin. Da qui si ricomincia a salire con vedute su Piéne Haute e i resti del suo castello.

Da lì a poco ci si ritrova a Libre, nei pressi della borgata Frugoni, contornata da vasti appezzamenti coltivati a ulivo. Salendo dolcemente su di una carrareccia ci si congiunge con la strada asfaltata che unisce le diverse frazioni che compongono Libre. Giunti alla borgata Borgogni si prende il sentiero sulla destra che porta a Breil-sur-Roya.

Dopo un breve falsopiano e vari saliscendi si affronta un pezzo di salita che porta al pas de la Masque, quindi il sentiero perde quota e lo si percorre con moderata pendenza.

Si passa poco dopo un bosco di roverelle e più avanti ci si immette su una strada che si percorre fino a uno spiazzo, dove si ritrova la mulattiera che scende a fondovalle, e poi varcato un ponticello si risale il vallone  fino a un intaglio nelle rocce da cui riprende a scendere, costeggiando il corso del Roia. Finalmente si entra in Breil- sur-Roya attraverso la porta Genova.

Notizie Logistiche: Ritrovo ore 9,00 davanti alla Parrocchiale SS. Giacomo e Filippo di Airole.  Dislivello: 570 mt Km: 13 Durata: 5h + soste. Rientro ad Airole con treno in partenza da Breil alle ore 16,45 ed arrivo ad Airole: 17,10

Equipaggiamento: Scarponcini con buona suola, t shirt, giacca a vento, 1 borraccia, mantella anti pioggia. Pranzo al Sacco. Quota di Partecipazione: 10 euro.

Info e Contatti: Jack in The Green( tel 3291512290) Corrado Ramella( 3899954834)

Picture of Jack in the Green

Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

Picture of Jack in the Green

Jack in the Green

Mi chiamo Diego Rossi ma sono conosciuto dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Jack in The Green, figura mitologica della tradizione britannica. Dall'Uomo Verde raffigurato nei portali delle Chiese, allo spazzacamino britannico che girovaga sopra i tetti dei cottage, al folletto dei boschi ricoperto di fronde verde, Jack in The Green cammina con te nel risveglio della natura e nella fertilità della terra.

Articoli Correlati