La Frontiera questa grande chimera, un richiamo costante che per alcuni ha rappresentato una grande speranza mentre per altri si è dimostrata un’illusione, il Passo Paradiso per centinaia di anni è stato in fondo così …un varco da aprire per tentare il balzo in un mondo migliore, un sogno che però per altri si è trasformato in dramma quando avrebbero scoperto che dietro la cortina di filo spinato anziché una nuova vita si sarebbe celata la loro fine.
Descrizione:
Dalla Frontiera di Ponte San Ludovico si fiancheggia la magnifica spiaggia delle uova dei Balzi Rossi e le pareti rosseggianti abitate dall’uomo preistorico, si lascia quindi il litorale per risalire in direzione di Grimaldi con le sue splendide case affacciate verso il mare. Raggiunta la chiesa parrocchiale del paese si prende poco più avanti il sentiero diretto a Ciotti- La Mortola passando tra fasce terrazzate e pinete con la possibilità di scorgere fioriture del ” Campanellino Nizzardo” un endemismo tipico del versante ligure occidentale e del sud est francese. Raggiunte Case Gina, un agglomerato di casolari abbandonati tra gli ulivi il nostro viaggio continuacosteggiando il Rio San Luigi che varchiamo all’altezza di un vecchio frantoio. Da qui comincia la parte più avventurosa della giornata, seguendo un traverso che passa sotto il Passo del Cardellino seguiamo un passaggio a tratti un’po tecnico che ci porta a superare la linea di confine tra Italia e Francia( cortina di filo spinato). Questo è chiamato Passo Paradiso mentre più in là nei pressi della Testa della Giralda si trova il Passo della Morte così chiamato per le numerose vittime che ha mietuto, descritto in particolare dallo scrittore Francesco Biamonti in “Vento Largo”. Dopo una merita sosta continuiamo il nostro cammino in territorio francese seguendo sentieri nella macchia mediterranea che ci porteranno all’altezza della Strada Super Garavan dove scorgeremo magnifiche ville e paesaggi mozzafiato sulla costa azzurra. A questo punto ci concederemo una visita del centro storico di Mentone e perché no una coppa o un cono gelato al limone. Il ritorno ai Balzi Rossi si svolge procedendo lungo la passeggiata che si dipana tra i due porti della cittadina francese.
Notizie Logistiche:
Ritrovo ore 8,45 alla Stazione Fs di Ventimiglia o alle 9,15 al parcheggio vicino Ristorante Balzi Rossi( Ponte San Ludovico). Durata Escursione: 5h + soste. Dislivello: 530 mt. Km: 12,5. Pranzo al Sacco. 1 buona scorta d’acqua. Quota di partecipazione: 10 euro.
Equipaggiamento: Scarponcini con buona suola, giacca a vento, pantaloni lunghi, maglietta di ricambio, bastoncini da trekking.
Info e Contatti: Jack in The Green( guida ambientale- escursionistica: tel 3291512290). Prenotazioni entro e non oltre Mercoledì 8 Marzo alle ore 15.